CONSIGLI PRATICI PER IL PAZIENTE AFFETTO DA INSUFFICIENZA VENOSA

 

 Evitare di restare in piedi fermi per periodi prolungati.

 Questo provoca l'accumulo di una notevole quantità di sangue nelle  vene degli arti inferiori. Per far circolare questa massa è necessario, se  la vostra professione vi impone la posizione eretta, sollevare frequente mente i talloni.

 

 Combattere la vita sedentaria.

 Evitare di rimanere seduti per troppo tempo, interrompete la vostra  giornata camminando il più possibile. Se la vostra professione vi impone  di rimanere seduti a lungo, effettuate frequentemente dei piccoli movimenti con le gambe.

 

 

Praticare una moderata attività sportiva.

Prendete l'abitudine di praticare, ogni giorno, una moderata attività sportiva come camminare, andare in bicicletta, oppure qualche minuto di ginnastica, anche con l' aiuto di attrezzi da camera (cyclette, vogatore): sono tutte buone abitudini da adottare per attivare la circolazione venosa.

 

 Evitare il calore diretto alle gambe a causa della sua azione  vasodilatatrice.

 Non esporre le gambe a fonti di calore come caloriferi, stufe, caminetti.  Al bagno in vasca con una temperatura dell' acqua esageratamente alta  preferite una doccia tiepida.

 

 Attenzione all'uso di scarpe con tacchi troppo alti!

 La volta plantare è il punto di partenza della circolazione di ritorno quindi attenzione alle scarpe. L'altezza ottimale del tacco è intorno ai  3-5 cm perché se i tacchi sono troppo alti, tutto il peso del corpo è distribuito sugli avampiedi. Al contrario, se usate scarpe con tacchi  bassi tutto il peso del corpo verrà distribuito su tutta la pianta. Se siete portatori di piede piatto, l'ortopedico vi prescriverà una correzione adatta.

 

 

Evitare di indossare indumenti che provocano costrizioni agli arti inferiori.

Non indossare indumenti troppo attillati o che in genere provocano costrizioni agli arti inferiori come giarrettiere, calze molto pesanti etc.

Preferite tessuti leggeri, aerati, che " respirano".

 

 Le abitudini da adottare.

 La sera prima di coricarvi, dopo un bagno non troppo caldo, restate  supini con le gambe in verticale per un minuto. Poi eseguite dei leggeri  massaggi dal piede verso il ginocchio, in modo da ben "svuotare" le vene. Se soffrite di varici, evitate i massaggi energici perché possono  danneggiare la parete venosa e quindi scatenare una flebite. Sarà  ancora meglio se potrete alzare di 10-15 cm il fondo del letto, in modo che, durante il vostro sonno o riposo, le gambe siano più in alto del busto.

 

Alcune precauzioni.

 Evitare l'iperalimentazione, il sovrappeso ed errati regimi alimentari.

 Evitare le spezie e gli alcolici: possono aumentare il prurito. Riducete al  massimo, o meglio, abolite il caffè ed il fumo.

 

In vacanza.

Al mare: evitare di rimanere immobili al sole per troppo tempo: prendete dei bagni di sole brevi e progressivi ed evitate di esporvi al sole nelle ore più calde. Preferite invece le passeggiate sulla riva o nell'acqua marina immersi fino alle cosce.

In montagna: è un dato certo che la maggioranza dei disturbi venosi trovano giovamento tra gli 800 e 1.200 metri di altitudine. Nelle ore calde preferite i luoghi boscosi perché assorbono le radiazioni a grande lunghezza d'onda che sono quelle maggiormente vasodilatatrici.

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